Parma nessuna svolta: graziato dal Cosenza (1-1)

Fischi e contestazione: un Parma disarmante nella ripresa si tiene stretto il punto guadagnato nel match del “Tardini” contro il Cosenza.

I calabresi, che chiudono in svantaggio dopo i primi 45′ (il gol di Juric sarà di fatto anche l’unica trama offensiva della squadra di Maresca), sono bravissimi nella ripresa a mettere a ferro e fuoco la difesa dei ducali, creando una decina di palle gol. Solo un superlativo Buffon e l’imprecisione degli uomini di Zaffaroni graziano i crociati evitando una sconfitta (sarebbe stata la quinta) meritatissima. Questo Parma stecca ancora: dopo la disfatta di Lecce chi si sarebbe aspettato una squadra più battagliera e vogliosa di cambiare il volto a una classifica precaria è stato completamente deluso. Dopo l’1-0 la squadra ha smesso di giocare e, nella ripresa, addirittura non è stata mai in grado di mettere il naso oltre la propria metà campo. Di positivo c’è solo il risultato (1-1) e, forse, l’ennesima partita che può servire da lezione. Per il resto occorre farsi domande (tante) e darsi delle risposte (alla svelta). Così proprio non va.

DIFESA A 4. ANZI, A 3 Maresca esclude Osorio dall’undici di partenza, una scelta che fa inizialmente pensare a un ritorno allo schieramento difensivo a 4. E invece, dopo pochi istanti dal fischio d’inizio, si capisce che l’impostazione data dal tecnico è in continuità con quanto visto nelle ultime uscite: Del Prato è in marcatura su Gori, Danilo leader centrale e Cobbaut fa il centro-sinistra; Coulibaly a tutta fascia sullo stesso lato, con Mihaila dalla parte opposta a completare una linea di quattro centrocampisti, davanti al regista Brunetta, che prevede le mezz’ali Vazquez e Juric. Insieme a Tutino gioca Inglese.

LA ZAMPATA DI JURIC – A parte una fiammata di Caso (9′), che impegna Buffon con un tiro dalla distanza parato in tuffo dal numero uno crociato, è il Parma a fare la partita, che si sblocca dopo soli 12′. Bella trama di gioco dei ducali: Vazquez verticalizza sulla destra per Inglese che si stacca dalla marcatura e mette sul secondo palo un traversone rasoterra che viene raccolto da due passi da Juric. Impossibile da lì sbagliare il tap-in che vale l’1-0. Dopo l’assist confezionato, è proprio Inglese ad avere sui piedi (anzi, sulla testa) la palla del possibile raddoppio: al 28′ Vazquez smista sulla sinistra per la sovrapposizione di Cobbaut, il cui cross a centro area è un “cioccolatino” che il numero 45 che scarta malamente, con un’incornata di poco. Un minuto più tardi il Cosenza fa correre un brivido lungo la schiena di Buffon: sulla ripartenza di Gori il diagonale mancino di Vallocchia viene deviato in corner dallo stinco di Danilo. Pericolo scampato.

UN SECONDO TEMPO ORRIBILE – Trascorso un primo tempo soporifero, al rientro dagli spogliatoi i crociati si affacciano subito dalle parti di Vigorito, chiamato alla prima parata del pomeriggio dopo 120″ quando Del Prato con una staffilata dalla lunga distanza cerca il jolly della domenica. Da lì inizia il dominio dei calabresi che mettono sotto assedio la porta di Buffon, bravissimo a respingere il tiro ravvicinato e improvviso di Caso (7′); al 9′ Vallocchia con un destro a giro manda la sfera sopra la traversa, ma non di molto. E al 10′ Caso si divora l’impossibile, spedendo fuori con un colpo di testa da zero metri l’invitante traversone di Anderson che aveva mandato in crisi Cobbaut (a vuoto) e Del Prato (disattento in marcatura). Maresca corre subito ai ripari, inserendo dalla panchina Schiattarella e Benedyczak. Ma il Parma è in bambola ed è ancora il Cosenza a imbastire azioni offensive, come al 20′: il neoentrato Boultam semina il panico in area e scarica per Palmiero che calcia da fuori senza precisione.
Ci vuole un super Buffon al 25′ per mantenere involata la porta crociata sulla punizione bomba di Boultam e sulla successiva mischia furibonda. Ancora superlativo, sul tiro dal limite di Gori 60″ più tardi, il portierone del Parma che sventa in angolo con un tuffo felino. Ma dal successivo corner, battuto da Carraro, arriva il meritato gol del Cosenza: Tiritiello (27′) di testa svetta tra Del Prato e Vazquez e oltrepassa il “muro” Buffon. Prima di essere sostituito da Zaffaron, l’indemoniato Caso al 33′ arriva a calciare con facilità dopo un’iniziativa personale: rasoterra insidioso, sporcato in corner da Schiattarella. La partita è a senso unico, in campo c’è solo il Cosenza contro Buffon, prodigioso anche al 39′ sul tiro a giro mancino di Gori, deviato a mano aperta in angolo.
Anche al 4′ e ultimo minuto di recupero sono i calabresi a sforare i tre punti che sarebbero stati legittimi: Millico si beve Cobbaut e Gerbo da buona posizione spara in Curva Sud. Si chiude così la partita perché subito dopo l’arbitro Miele di Nola fischia tre volte sancendo la fine del match. Per fortuna. Altri fischi (molti di più), quelli dei tifosi in Curva Nord, copriranno la mesta uscita dal campo della squadra di Maresca.


PARMA – COSENZA 1-1
Reti: pt 12′ Juric (P); st 27′ Tiritiello (C)

PARMA (3-1-4-2): Buffon; Del Prato, Danilo, Cobbaut; Brunetta (12′ st Schattarella); Mihaila (35′ st Man), Vazquez, Juric,  Coulibaly; Tutino (26′ st Sohm), Inglese (12′ st Benedyczak).
A disposizione: Turk, Colombi, Balogh, D. Iacoponi, Osorio, Busi, Traore, Bonny. All. Maresca.
COSENZA (3-5-2): Vigorito; Tiritiello, Rigione, Venturi; Situm, Carraro, Palmiero (42′ st Gerbo), Vallocchia (18′ st Boultam), Anderson (18′ st Florenzi); Gori, Caso (35′ st Millico).
A disposizione: Saracco, Matosevic, Corsi, Sy, Minelli, Pandolfi, Pirrello, Kristoffersen. All. Zaffaroni.
ARBITRO: sig. Miele di Nola.
ASSISTENTI: sig. Carbone di Napoli e sig. Margani di Latina.
NOTE: stadio “Tardini” di Parma. Totale spettatori: 6.137 (di cui 1.2.72 ospiti). Nebbia fitta. Ammoniti: al 25′ pt Brunetta (P), al 6′ st Coulibaly (P), al 23′ st Vazquez (P), al 34′ st Palmiero (C), al 45′ st Carraro (C) per gioco falloso. Corner: 2-6 (1 -1). Recupero: 0′ pt, 4′ st.