
CRISTIAN CHIVU SI PRESENTA: “PER ME PARMA VALE 10 VOLTE L’AJAX”
(Vincenzo Bellino) – Giornata importante in casa Parma che dalla sala stampa Gianfranco Bellè presenta il nuovo allenatore Cristian Chivu che prende il posto di Fabio Pecchia, esonerato dopo la sconfitta con la Roma.
Introduce il presidente Kyle Krause: “È un grande piacere essere qui oggi, per presentare il nuovo allenatore del Parma Calcio. Cristian è stata la nostra prima scelta perchè impersonifica ciò che stavamo cercando in un allenatore. Ringrazio e faccio l’in bocca al lupo a Fabio Pecchia“.
“Quando dico impersonifica mi riferisco al fatto che Cristian a soli 21 anni era leader di una squadra importante a livello europeo come l’Ajax. La prima volta che ci siamo parlati con Cristian mi sono accorto che avevamo la stessa filosofia, auguro tanto successo perchè il suo successo sarà il nostro successo”.
CHIAMATA DI KRAUSE – “Ci siamo conosciuti col presidente il giorno stesso. Conoscevo bene la realtà di questa società con un progetto importante a lungo termine, mi fa piacere essere stato contattato, mi fa piacere essere stato scelto”.
PRIME GIORNATE – “Impegnative, sei un frullatore, mille persone da conoscere, la priorità è stata la squadra, conoscere i calciatori anche dal punto di vista caratteriale e preparare la partita che è importante”.
BOLOGNA e GIOVANI – “Mi fa piacere ritrovarmi in mezzo a tanti giovani, il mio compito sarà di dargli l’opportunità di crescere, di maturare e di fare il salto di qualità. L’autostima è giù perchè i risultati non sono arrivati in stagione, il mio obiettivo sarà di risollevare il morale. Io sono a loro disposizione. Modulo? Non posso dirlo adesso, altrimenti favorisco subito Vincenzo (Italiano, ride ndr). Bologna è una grande squadra, ha giocato la Champions League, saranno preoccupati che abbiamo cambiato allenatore, ma fino ad un certo punto”.
BERNABÈ – “Centrocampo a due, a tre, nasce come trequartista, è un 10, ha coperto diversi ruoli. Imparerò a conoscerlo meglio, metterlo a disposizione della squadra, ma allo stesso tempo metterlo nelle condizioni migliori per esprimersi”.
TANTI MESI SENZA PANCHINA – “Ho viaggiato, ho studiato, ho guardato le partite, ho ripreso l’attività con la UEFA per l’analisi delle partite di Champions League”.
LEADERSHIP – “La leadership è per pochi, non ce l’hanno tutti, bisogna saper toccare le corde giuste e affidarsi anche su quei pochi calciatori in grado di trasmetterla agli altri”.
PARMA DELL’ULTIMO PERIODO – “Nella testa dei giovani si entra dandogli fiducia, facendosi ascoltare, rendendosi credibile ai loro occhi, nel calcio e nella vita in generale. Ci vuole una certa sensibilità, bisogna tener conto che le persone tra di loro sono diverse, non siamo tutti uguali”.
CLASSIFICA – “Vive un momento non semplice, manca un po’ di fiducia alla squadra. C’è bisogno di un approccio diverso rispetto a quanto mostrato nelle ultime partite, serve tempo, pazienza, determinazione, per far sì che la squadra dal punto di vista caratteriale dia segnali di cambiamento”.
SVOLTA – “Bisogna fare i punti, con le vittorie si lavora meglio, serve qualcosa in più rispetto a quanto è stato fatto in precedenza. Serve ambizioni per mantenere la categoria”.
TENUTA FISICA – “Non si può giudicare una squadra dal punto di vista fisico, se mentalmente è giù. Corpo e mente vanno di pari passo”.
DIFESA – “A tre o a quattro? Per me esiste la difesa a 11, tutti devono essere partecipi”.
MAN – “Dennis deve lavorare tanto, deve impegnarsi, deve assumersi delle responsabilità, come tutti del resto. Ha avuto un momento di calo, non è stato più il giocatore di inizio stagione. A me non basta però quello che ha fatto vedere ad inizio stagione, per me ha potenzialità per fare molto di più”.
LA SCELTA DI PARMA – “Questa panchina è il massimo a cui potevo aspirare, ho fatto tanta gavetta, per me è un onore essere qui, mi fa piacere lavorare con così tanti giovani”.
MAESTRI – “Tutti gli allenatori mi hanno dato tanto, ma i miei maestri principali sono stati i miei genitori”.
MAI LOTTATO PER LA SALVEZZA DA CALCIATORE – “Non mi piace parlare del giocatore Chivu, mi porto però dietro un bagaglio di conoscenze. Se sono riuscito a giocare in squadre che lottavano per il campionato, un po’ di grinta e esperienza come approccio e tutto ciò che serve per avere risultato ne ho avuto. Non serve lottare per la retrocessione per saper come salvare la squadra poi da allenatore. Ci sono tante altre cose e spero che le mie qualità siano quelle giuste per salvare la squadra, sono certo di aver quello che serve”.
PERCHÈ IL PARMA E NON L’AJAX – “Per me il Parma vale 10 volte l’Ajax“.