Il Como e Paz fanno paura: Suzuki pronto a barricare il Parma

Dopo le barricate di Genova, per il Parma è già tempo di prepararsi a una nuova e imminente battaglia sportiva, in programma sabato quando saranno 175 giorni dall‘ultima volta che il Como ha marcato visita al Tardini, lasciando il segno per la primo volta nella storia di questo confronto.

Allora, il 3 maggio, i crociati avrebbero dovuto festeggiare un‘anticipata salvezza - e, invece, sarebbero inciampati in una sconfitta a domicilio - contro un avversario senza più obiettivi, ma non per questo arrendevole. Stavolta, per la squadra di Cuesta il compito sarà ancor più arduo, perché i lariani sanno volando, assieme alle big del calcio italiano, tra le vette alte della classifica: imbattuti dal 30 agosto (l‘1-0 del Bologna rappresenta l‘unico ko stagionale), mister Fàbregas e i suoi sono reduci dal successo per 2-0 contro la Juventus che ha consegnato un bellissimo 6° posto a 12 punti, 3 in meno rispetto al podio.

SO‘ PAZ(Z)‘ E? TE A ispirare questo dirompente Como - che, con un‘efficacia del 6,3%, ha siglato 9 reti su 143 tiri in porta (è 5ª in questa speciale graduatoria dopo Inter, Napoli, Juve e Atalanta) - è, in particolare, il talentuoso Nico Paz, che incanta e incide in modo tanto spettacolare quanto tremendamente efficace. Nello scorso weekend, il 21enne argentino ha messo in ginocchio la Vecchia Signora con l‘assist al bacio per Kempf e poi con il gol del raddoppio con un dolce sinistro all‘angolino: due gesti tecnici di grande classe che gli hanno permesso di migliorare alcune statistiche individuali. Con 4 gol e 4 assist, infatti, Paz è il giocatore che ha partecipato a più reti nel campionato e uno dei migliori tre nei top5 tornei europei (insieme a Vinícius Jr e Luis Díaz). Inoltre, con 10 gol e 12 passaggi vincenti effettuati in totale in Serie A, solo Lamine Yamal è più giovane rispetto a Paz tra chi è andato in doppia cifra sia di reti che di assist in un campionato nazionale dalla scorsa stagione.

IL MURO DI MARASSI Il Parma di Cuesta, che più che ad attaccare tende a difendere, dovrà anzitutto escogitare un piano per evitare la mina vagante rappresentata dal díez comasco. Ci sarà un?apposita trincea ad attenderlo, ma anche un muro: il portiere Zion Suzuki.
Il giapponese è stato insuperabile a Marassi: contro il Genoa ha effettuato 7 delle sue 23 parate totali in questo campionato, ben 3 in area di rigore. Tra queste, l‘intervento superlativo sul colpo di testa di Ekhator e il rigore parato al 96‘ a Cornet che hanno sventato 1.96 xGOT (il rapporto tra i gol subiti e il numero di gol previsti in base alla qualità dei tiri). Ma non solo: anche 2 uscite (riuscite) con i piedi e altrettante prese alte hanno completato la sua performance da affidabile guardiano dei pali, sollecitato spesso nel gioco coi piedi. Nella trasferta ligure, Zion si è confermato libero aggiunto, effettuando 64 tocchi e 50 passaggi (precisi al 100% i 17 fatti nella propria metà campo).

LA FORZA DELLA ROUTINE Assieme ai compagni il portiere della nazionale nipponica ha ricominciato a lavorare sui campi di Collecchio. La sua etica del lavoro lo porterà a ritenere sacro il training settimanale anche nei pochi giorni che distano dal match con il Como. I percorsi costruiti ad hoc – che segue per la sua struttura muscolare, per migliorare la sua elasticità –; la cura nei minimi dettagli, alimentazione compresa; gli allenamenti con palloni dal peso e dalla forma diverse (da quello da volley, più leggero, a quello ovale da rugby, più pesante e imprevedibile): una routine, che è una sorta di rito apotropaico, che servirà a migliorarsi e ad esorcizzare il Como e Nico Paz. Un avversario che fa paura.

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(In copertina, l‘esultanza del portiere Zion Suzuki dopo il rigore parato in Genoa-Parma 0-0 ? Foto: Parma Calcio 1913)
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