Circati?s way: il gol alla Roma certifica la sua centralità

La sconfitta patita per mano della Roma ha catalizzato, giustamente, tutta l?attenzione sulla prestazione capitolina di un Parma migliorato, ma comunque non eccelso. Rischia dunque di passare un po? in sordina il 1° gol in Serie A di Alessandro Circati, il 2° dal suo debutto in prima squadra.

?Festeggiata? con un?esultanza molto contenuta - specchio d?altronde della personalità, mai sopra la righe, e della maturità che tradisce gli appena 22 anni del difensore salsese –, la rete è arrivata alla 15ª presenza in massima serie: la 9ª in questo campionato, in cui Ale non ha saltato nemmeno 1‘ (dopo le sole 6 nella scorsa stagione, a causa dell?infortunio al crociato).
Non bastasse la sua imprescindibilità in campo, ci sono anche altri numeri e statistiche: ad esempio, contro la Roma, Circati è stato il giocatore gialloblù ad aver toccato più palloni, ben 73, (19 in più di Suzuki, secondo) e ad aver effettuato più passaggi (52, dei quali 42 riusciti - ma su questi pesano in maniera negativa i 4 lanci sbagliati su 4).

Non fosse stato per il gol, sarebbe passata in sordina anche la sua prestazione difensiva: come sempre, mai appariscente ma sagace e ordinata. Se, per via di una strategia tattica votata alla prudenza e a un atteggiamento piuttosto conservativo della linea arretrata, Circati non ha spiccato per i contrasti (in cui, per numeri, primeggiano i centrocampisti), ma in tutte le altre statistiche difensive Alessandro non ha rivali: 3 intercetti, 11 chiusure, 1 tiro bloccato e 6 recuperi, oltre ai 4 duelli vinti sui 5 ingaggiati (3 su 4 aerei), restituiscono bene la centralità dell‘italo-australiano nella difesa ducale.

Più in generale, un dato è molto indicativo: pur non amando particolarmente ingaggiare duelli (o) - viceversa, gli attaccanti preferiscono girargli a largo) –, Circati è uscito vincitore sin qui dall?80% dei contrasti ingaggiati con un dribblatore avversario. Il secondo calciatore parmigiano in questo fondamentale, Bernabé, si ferma al 63%, sebbene con un volume di duelli estremamente maggiore (12 vinti su 19). Guardando il numero delle contese, si evince anche che i crociati maggiormente portati a contrasto sono i mediani (ancora indice di un atteggiamento difensivo molto prudente) e gli esterni, visto che il Parma preferisce condurre gli avversari a costruire sui lati, per poi attuare un pressing più intenso.

Il numero 39, anche per via della sua posizione centrale, è poi nettamente il miglior crociato per passaggi (9) e tiri bloccati (12), per iniziative avversarie fermate (18 tra intercetti e contrasti) oltre che per spazzate (49). Infine, anche i numeri in quanto a costruzione (situazione divenuta ormai imprescindibile per ogni centrale di livello) sono impressionanti: vero, il Parma - per necessità o virtù - ha un gioco in cui sono i difensori, e il portiere Suzuki, quelli maggiormente sollecitati nel possesso e nell?impostazione, ma Alessandro svolge bene ogni compito, visto che primeggia in tante statistiche. Infatti, è il primo crociato per: palloni toccati (527), davanti ai 434 di Bernabé, per altro cavandosela anche nel terzo di campo medi0 (231), dove è secondo solo ai 249 dello spagnolo; conduzioni palla al piede (293), dalle quali il Parma ha ottenuto una progressione totale di 817 metri; passaggi tentati e riusciti su azione (363 su 411). In tutto questo, Circati non ha nemmeno ricevuto un cartellino, né giallo né rosso: dettaglio non banale per un difensore.

Alla prima vera stagione per intero in Serie A, Alessandro Circati sembra essersi messo sulla strada giusta: il gol (al suo primo e unico tiro) è solo l?ennesima pietra miliare.

(In copertina, Alessandro Circati in marcatura su Leon Bailey in Roma-Parma 2-1 ? Foto: Parma Calcio 1913)
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