D‘AVERSA: «Abbiamo fallito un match ball». SEPE: «Ci vuole più cattiveria»

D’AVERSA:

CAGLIARI – Le dichiarazioni dei due allenatori, D’Aversa e Maran, e del portiere gialloblù Sepe, raccolte dal nostro Lorenzo Marras direttamente dalla sala stampa della Sardegna Arena dove il Cagliari ha battuto il Parma 2-1 (leggi qui).

D’AVERSA: “Nel primo quarto d‘ora hanno fatto meglio loro e poi lo abbiamo chiuso in vantaggio, nel secondo abbiamo fatto meglio nella gestione della gara, abbiamo interpretato bene la ripresa e abbiamo però preso due gol: è emblematico il primo preso su una punizione centrale, in una situazione che non ci capita mai. Non era una partita tattica questa, leggendo le loro interviste eravamo consapevoli di fare una gara nella quale ci sarebbero venuti addosso; sono stati più bravi di noi a portare a casa il risultato. Gli episodi poi ti possono condannare, abbiamo sul secondo gol concesso a Barella di mettere una palla molto bella per Pavoletti che è riuscito ad andare di testa.
Nel girone d‘andata in certe situazioni ci andavamo a spaccarci la testa, ora troppo facilmente subiamo gol. Il rammarico è di aver perso un match ball, come contro la Spal, sapevamo che dovevamo soffrire per la salvezza, la strada da fare è ancora lunga per questo obiettivo.
Si è concesso una partita maschia, non è cercare un alibi, dovevamo essere più pronti e maliziosi: anche sul secondo gol la palla l‘avevamo noi e poi abbiamo concesso un cross.
L‘obiettivo è la salvezza, abbiamo ancora un margine di vantaggio ma bisogna fare dei punti e non pensare di essere salvi, poi si potrà giocare in maniera più serena ma dobbiamo scendere in campo con la fame di portare a casa il risultato. Nel girone d‘andata magari ci hanno un po‘ sottovalutato”.

SEPE: “C‘è molto rammarico. Era una partita che stavamo giocando alla pari. Eravamo in vantaggio sino al sessantesimo minuto, era una gara che avevamo in mano. La stavamo giocando con la nostra consueta mentalità, poi, dopo il pareggio del Cagliari, è purtroppo cambiata. Sapevamo che oggi sarebbe stata una battaglia e che il Cagliari avrebbe provato a metterci in difficoltà sin dal via con tutte le forze possibili.
In determinati momenti da parte nostra ci vuole più cattiveria nella nostra area, a centrocampo e in attacco. Siamo arrabbiati per i punti che ultimamente stiamo perdendo lungo la nostra strada. Dobbiamo però stare abbastanza tranquilli perché abbiamo abbastanza punti di vantaggio in classifica sulle nostre concorrenti per il nostro obiettivo, che è la salvezza”.

MARAN: “Abbiamo dato prova di grande cuore, in un momento difficile. Credo che la vittoria si meritata, oggi abbiamo dato un segnale, mettendo il primo mattoncino per uscire fuori da una situazione complicata. Abbiamo trascorso un periodo particolare, anche perché abbiamo perso tanti giocatori per infortunio. Devo dire che in pochi posti ho trovato l‘unità di intenti che si è creata nell’ambiente nel corso di questa settimana.
È stata la vittoria di squadra. Abbiamo mantenuto il piede pigiato sull’acceleratore e tenuto costanza e lucidità per andare a ribaltare un risultato che sin lì era stato immeritato. Il Parma per caratteristiche dà il meglio di sé in queste tipo di partite, dove deve difendersi; noi siamo stati squadra sino in fondo, abbiamo dato prova di compattezza e lucidità. Direi che i 3 punti li abbiamo ottenuti non solo col cuore e col carattere, ma anche col gioco. Non era facile giocare contro un avversario che si chiude con dieci uomini dietro la linea della palla, rallenta molto ed è pronta a ripartire. Abbiamo tenuto i ritmi alti, concesso poco”.