Rebus portiere a Bologna: Guaita in pole, Rinaldi spera

Guaita o Rinaldi? Oppure Corvi? Carlos Cuesta se lo starà chiedendo da qualche giorno.

Lanciare dal primo minuto l‘ultimo arrivato, confermare la fiducia al felinese dopo l‘errore contro l‘Udinese o sorprendere tutti e buttare nella mischia l‘ex Feralpisalò? Viene da dire che solo a ridosso del match si potrà sapere di più sulla decisione finale.

La gara di Coppa Italia contro il Bologna, valevole per gli ottavi di finale (giovedì 4 dicembre, ore 18), permetterà al tecnico maiorchino di sperimentare, schierando dal primo minuto tanti volti nuovi, finora rimasti nell‘ombra. La porta potrebbe essere un punto da cui iniziare.

L‘occasione per vedere Guaita sporcarsi per la prima volta i guantoni potrebbe essere proprio al Dall‘Ara. Cuesta potrebbe affidargli la porta crociata, per la prima volta, per testare, in primis, la sua affinità con la squadra; poi, per assicurarsi della sua condizione fisica; in ultimo, per avere una riprova certa, contro un avversario di un alto livello, della sua affidabilità. Su quest‘ultimo punto, comunque, non ci dovrebbero essere tanti dubbi: lo spagnolo è dal 24 maggio che non indossa i ferri del mestiere, ma dall‘alto delle sue 483 presenze tra Liga, Premier League e coppe europee difficilmente si sarà scordato di come si fa a parare. Guaita, 193 giorni dopo l‘ultima volta, potrebbe tornare a dimostrare che l‘età è solo un numero.

In assenza di gerarchie precise, l‘outsider di turno potrebbe essere Filippo Rinaldi, ancora a secco di minuti ufficiali con la maglia del Parma. Pippo si allena al massimo ogni giorno sui campi di Collecchio ed è un elemento importante nel reparto dei guardiani, tant‘è che il club, dopo il rientro dall‘apprendistato nei vari prestiti, a giugno, gli aveva rinnovato per tre anni il contratto, estendendolo fino al 2029. La Coppa Italia potrebbe essere il palcoscenico adeguato per il suo esordio con i crociati, visto anche l‘arrivo di Guaita, che, inevitabilmente, gli ha tolto le (poche) speranze di debuttare in Serie A. Anche per il ragazzo di Montecchio Emilia è passato un po‘ di tempo dall‘ultima partita ufficiale: 202 giorni. Il 14 maggio scorso Rinaldi aveva difeso, per l‘ultima volta, la porta della Feralpisalò nello spareggio playoff di Serie C contro il Crotone, perso per 4-3 complessivo. Chissà che la sua candidatura come titolare non possa prendere piede e diventare una reale insidia per Guaita.

Con Suzuki assente, Edoardo Corvi, nel frattempo si è accaparrato per successione il ruolo di numero uno in campionato. Nella gara di Bologna non dovrebbe essere nell‘undici di partenza, anche se Cuesta potrebbe stupire confermandogli, nuovamente, la fiducia e seguendo la tendenza, fin qui adottata, di schierare sempre il portiere titolare.

A Bologna, con molta probabilità, si vedrà una formazione sperimentale, a partire dalla porta. Il match lo consente: sebbene sia un derby, il Parma non ha nulla da perdere contro un avversario di valore e caratura nettamente superiore. Motivo per cui lanciare dall‘inizio chi non ha pressione potrebbe far bene alla squadra. Che, sotto sotto, spera di fare uno scherzetto a Orsolini e compagni, freschi di ko casalingo contro la piccola Cremonese.

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(In copertina, Filippo Rinaldi e Vicente Guaita insieme nel riscaldamento prima di Parma-Udinese ? ©Foto: Lorenzo Cattani/SportParma)
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