Top&Flop di Parma-Mantova: Ondrejka coinvolto, Cremaschi nascosto

Al termine dell‘amichevole di stamane tra Parma e Mantova, vinta dai crociati (clicca qui), le migliori indicazioni arrivano dal fronte offensivo e dai giovani.

Buone sensazioni infuse dai primi 45‘ giocati, post infortunio, da Ondrejka, parso già sulla buona strada, anche dal lato atletico, in vista della prossima gara di Verona. L‘ingresso di Cutrone cambia il volto all‘attacco del Parma che, per contrasto, nel primo tempo ha sofferto la staticità di Djurić: mai dentro il gioco.

Ecco le nomination che compongono i Top&Flop dell‘amichevole odierna.

I TOP DI PARMA-MANTOVA

? ONDREJKA Il grave infortunio al perone rimediato il 26 luglio, l‘operazione, i 111 giorni di assenza dai campi: è tutto un lontano ricordo. I primi 45‘ di Ondrejka infondono fiducia: lo svedese è coinvolgo e coinvolgente, e dimostra di avere già una buona condizione. Andrenacci, murandolo, gli nega il gol verso la fine del primo tempo; ciononostante, Jacob abbandona il campo con un bel sorriso. Sia lui sia Cuesta possono essere contenti per questo buon ritorno. Välkommen tillbaka.

? CUTRONE Il suo ingresso rivitalizza la manovra offensiva. I secondi 45‘  dei gialloblù sono un monologo dell‘attaccante comasco che segna immediatamente l‘1-1: l‘area piccola gli dà il pane. Poi cerca anche il piatto più ricco con un tiro da fuori, che impegna il portiere mantovano; quindi veste i panni del rifinitore ispirando prima per Trabucchi e, infine, propiziando la volée di Løvik. One man show.

LØVIK La sua partita dura 33‘, a partire dal 57‘. E per i primi 30‘ va detto che non aveva combinato niente di eclatante. Ma il gol che regala la vittoria ai gialloblù è una perla di sofistica balistica e coordinazione di gran classe. Un buon modo per fare il pieno di autostima e ricandidarsi tra i giocatori da prendere in considerazione, dopo un inizio con difficoltà.

? DIALLO E GLI ALTRI BABY La sgambata ha dato una bella occasione per vedere all‘opera tanti prospetti futuribili, che ben si stanno distinguendo non in Primavera 1, ma anche in Under 18. E così, sotto gli occhi vigili dei mister Corrent e Bernardi (entrambi sugli spalti), i baby di giornata hanno ben figurato, giocando da veterani. Su tutti, il più pronto - a dispetto del ruolo non semplice - è sembrato il difensore centrale Bernardo Conde (classe 2006), capitano della Primavera e all‘altezza degli attaccanti di Serie B del Mantova: un pilastro. Alla sua sinistra ha debuttato Djibril Diallo (2009), che ha tenuto la posizione e non ha sfigurato nei duelli laterali (contro Marras) e centrali (con Mensah). Nel finale, momento di gloria anche per i 2006 Cardinali, Konaté, Tigani, Mena Martinez, per il 2008 Semedo e, addirittura, per il 2009 Varali.

I FLOP DI PARMA-MANTOVA

? CREMASCHI Il filosofo Epicuro invitava a vivere una vita morigerata, lontana dal clamore pubblico, ritenuto fonte di ansia, per rifugiarsi in un luogo privato e sicuro che costituisse una sorta di fortezza personale. Lo statunitense deve aver interpretato il precetto del λαθϵβιωσας (láthe biósas, «vivi nascosto») troppo alla lettera, finendo per restare oscurato da una posizione iniziale davvero molto defilata (un po‘ quarto di centrocampo, un po‘ quinto di fesa), nonostante un avvicinamento, tardivo, alla punta centrale poco prima di essere sostituito.

? DJURIĆ Pochi palloni giocabili, nessuno per vie aeree, per il gigante di Tuzla (oggi capitano in partenza) che, in situazioni come queste, rischia di essere un pesce fuori d‘acqua.

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(In copertina, Cremaschi e Cutrone nell‘amichevole Parma-Mantova 2-1 ? Foto: Parma Calcio 1913)
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