
PAGELLE: Circati s‘intasca Simeone, matador Pellegrino
Le pagelle di Parma-Torino (clicca qui) sono un elogio di voti positivi, a sostegno di una performance che ha regalato la prima vittoria in questa Serie A ai gialloblù, in campo stasera con una maglia che forse ha ispirato la gloria dei vecchi tempi.
Man of the match, inevitabilmente, è Pellegrino che anche stavolta rifilato una doppietta al Tardini ai granata. Molto bene anche Valeri, solito assistman per il centravanti argentino, e un Keita davvero inesauribile. Non del tutto convincenti Ndiaye e Oristanio, insufficienti le prove dei soli Benedyczak e Bernabé.
SUZUKI 7 Un fuorigioco di Simeone cancella un autentico miracolo sul colpo di testa ravvicinato dell‘argentino. Gli applausi restano, come nella ripresa quando, subito inesorabilmente l‘1-1 da Ngonge, tiene a galla il Parma salvando sulla bordata di Casadei. Nelle uscite è sempre sicuro.
DELPRATO 6 Da un suo colpo di testa nasce il rigore del Parma (tocco di mano evidente di Ismajli); addirittura si ritrova involato in porta, grazie a un filtrante di Cutrone, ma perde il passo sul più bello.
CIRCATI 6,5 Oltre a chiudere il match con 5 palloni recuperati, compie due ottime chiusure nel primo tempo relegando le azioni dei granata a due semplici calci d‘angolo. Simeone non gli esce mai dalla tasche.
NDIAYE 5,5 Ngonge lo costringe a spendere il giallo al 16‘ e, suo malgrado, un suo blocco sul portiere avversario cancella la doppietta a Pellegrino in avvio di secondo tempo. È il gialloblù di movimento che effettua più passaggi (35; Suzuki ne fa 4 in più): alterna possessi persi (7) a qualche buona iniziativa. Alti e bassi.
BRITSCHGI 6 Una progressione dirompente mette in crisi la difesa ospite, facendo fare un quasi autogol a Ismajli: azione decisiva, perché dall‘angolo arriva il secondo vantaggio. Nel complesso debutto in Serie A positivo, perché non si fa notare troppo. E non è mai un male.
BERNABÉ 5 Sciupa un‘occasione colossale, dal limite, a fine primo tempo: né serve centra la porta (spalancata) né serve l‘accorrente Cutrone. Nella ripresa spedisce una punizione sulla barriera e poi in Curva Sud. Atteggiamento talvolta superficiale e indisponente.
(35‘ st) Estévez 6 In 10‘ (più recupero) combina qualcosa di meglio del suo collega. Oltre a 9 passaggi per i compagni c‘è un 1 tiro ribattuto in modo decisivo a spegnere l‘assalto del Torino.
KEITA 7 Preciso nei passaggi (20 riusciti) - spesso in avanti (12) –, sempre presente nelle chiusure: 4 palloni recuperati. Non può nulla quando al 50‘ il mago Ngonge gli nasconde palla e tira fuori il coniglio dal cilindro. Prova a trovare gloria con un tiro (alto), poi si rimette a fare il mediano coprendo ogni buco. Inesauribile.
VALERI 7 Sforna una quantità industriale di cross, sia dalle palle inattive e dalla fascia sinistra: dal suo mancino partono sia la punizione che porta al rigore sia l‘assist del 2-1.
ORISTANIO 5,5 Non sempre dentro al gioco della squadra: 6 passaggi e 1 fallo subito (quando con una sgroppata al 30‘ fa ammonire Ngonge) sono i numeri dei suoi primi 45‘. Nella ripresa l‘autonomia è limitata e viene ben presto sostituito.
(13‘ st) Benedyczak 5 Non trova mai la giocata giusta per superare il muro del Toro
CUTRONE 6 Apre varchi, aizza gli spalti e macina chilometri (9,9: più di tutti fino all‘80‘): gioca al servizio dei compagni, ma le occasioni sono sporadiche. Spesso ingabbiato nella zona di mezzo dei giocatori granata.
(35‘ st) Sørensen ng Prestazione con soli zeri tra le statistiche.
PELLEGRINO 7,5 Quando vede granata, si accende come un toro quando il torero sventola la muleta. E, come a marzo, ne fa due ai piemontesi. Primo gol in campionato su rigore, con brivido: il suo mancino piega la mano a Israel. Segnerebbe il bis a inizio ripresa: un fallo di Ndiaye su Israel glielo nega. Poi se ne divora un altro sul perfetto cross di Valeri. Ma è una tecnica di sfinimento: al 73‘ dà il colpo di grazia con l‘arma migliore, il colpo di testa (sul solito assist di Valeri). Matador.
(46‘ st) Djurić Ingresso utile solo per spianare la nuova maglia.
ALL. CUESTA 6,5 ?Abbandona il 3-5-2 un po‘ a sorpresa, così come è spiazzante la scelta di rimettere in campo Oristanio, sul quale forse aveva fatto pretattica. Il suo Parma subisce un po‘ il Torino nel primo tempo, ma è letale nelle palle inattive, collezionate a iosa soprattutto nella ripresa. Convincente la mossa di far debuttare in Serie A lo svizzero Britschgi sulla fascia destra, dove sin qui avevano trovato spazi i mancini.
?
