Prove tecniche di difesa a 4: Delprato torna terzino a Genova

Ritorno a quattro difensori e inserimento di un centrocampista in più: questa sembra essere la scelta presa da Carlos Cuesta in vista della prossima sfida di campionato contro il Genoa.

Un tuffo nel passato, quello della difesa a 4, assetto che mancava dalle prime cinque gare della gestione Chivu della scorsa stagione (ultima volta in Hellas Verona-Parma 0-0) e che riporterà nel suo ruolo naturale uno dei pilastri della squadra: capitan Enrico Delprato. Impiegato prima da Chivu come quinto a tutta fascia e poi da Cuesta come braccetto di destra, il classe 1999 bergamasco, con il passaggio alla linea difensiva a 4, tornerà ad agire come terzino destro, con compiti principalmente di copertura e di difesa e, all‘occorrenza, di spinta e aiuto alla manovra offensiva. Questo ruolo ha accompagnato il 25enne ex Atalanta per tutta la sua carriera: 145 sono le gare da lui disputate nella zona esterna del campo, contro le 77 da terzo di difesa, motivo per cui la scelta di virare verso una linea a 4 sembra andare incontro a maggiori certezze tecnico-tattiche.

Sulla fascia sinistra, rimasta orfana di Valeri causa infortunio (lesione capsula-legamentosa della caviglia destra), molto probabilmente verrà schierato Løvik, già provato nello stesso ruolo contro il Monza con risultati non esaltanti, ma comunque un po? più incoraggianti rispetto alle ultime incerte uscite. E se (al fianco di Delprato) l‘altra certezza si chiama Alessandro Circati, l‘unico dubbio sembra riguardare proprio il compagno di reparto dell‘italo-australiano: la scelta ricade, per il momento, su uno tra Ndiaye e Troilo, in attesa del ritorno di Valenti, alle prese con una lesione al retto femorale dal 19 settembre scorso. Il senegalese sembra essere avanti nelle gerarchie rispetto all‘argentino, apparso ancora in fase di rodaggio nei meccanismi difensivi voluti da mister Cuesta.

Se dovesse essere confermata questa inversione di tendenza verso la difesa a 4, inevitabilmente scivolerebbe nelle gerarchie il giovane Sascha Britschgi, che nelle ultime due gare di campionato contro Torino e Lecce era stato schierato titolare nel ruolo di esterno destro, dimostrando di saperci stare senza troppi problemi.

Grazie alla sosta, Cuesta ha avuto a disposizione il tempo necessario per provare quello che sembra essere un probabile cambio di rotta dal punto di vista tattico. Ci vorrà tempo prima di capire se la direzione intrapresa sarà da seguire oppure no: molto, se non tutto, dipenderà dai risultati. E dal ritorno dell?uomo-chiave Valeri.

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