Corvi o Rinaldi, due cuori gialloblù per far innamorare Parma

Tiene banco, in casa Parma, il lungo stop a cui sarà costretto Zion Suzuki, con una prognosi che si aggira intorno ai 3-4 mesi (clicca leggi qui la notizia). Quando mancano esattamente 50 giorni all?inizio della sessione di calciomercato invernale, la dirigenza gialloblù non sembra intenzionata a sondare la lista degli svincolati, vista anche la scarsa appetibilità dei nomi.

Tra i free agent, il 27enne ex Montpellier Dimitry Bertaud è il nome più pregiato? (oltre all?anziano Rui Patricio). Ma il dado sembra tratto: fino al 2 di gennaio, almeno, verrà finalmente concessa la vetrina della Serie A e della Coppa Italia a Edoardo Corvi e/o Filippo Rinaldi.
Parmense doc il primo, cresciuto nella città del Ducato a partire dal suo anno di nascita (il 2001); di adozione il secondo (classe 2002), nativo di Montecchio Emilia e residente a Cavriago. Corvi e Rinaldi completano entrambi la loro formazione calcistica nelle giovanili di Parma, sino ad incrociarsi nella stagione 2018/2019, quando il futuro 18enne Edoardo assume i gradi della titolarità in Primavera 2, mentre un ancora 17enne Filippo viene aggregato coi più grandi, pur senza minuti in campo.

L?anno seguente, nella stagione poi funestata dal Covid, si configura un duopolio, nel quale i due si spartiscono la porta dei crociatini?: 12 presenze per il maggiore Corvi, 7 per Rinaldi. Poi, a gennaio 2021, per Edoardo arriva il momento di andare a farsi le ossa: prestito al Legnago Salus, in Serie C, dove esordisce tra i seniores il 5 maggio 2021 subendo il primo gol della carriera dalla Fermana in un match comunque vinto per 3-1. Più fortunato l?anno successivo quando Edo accumula 17 presenze tra campionato e coppa (con 29 reti subite), prima del ritorno a casa nel 2022/2023: le 6 presenze tra Serie B e Coppa Italia, nell?annata alle spalle di Buffon e Chichizola rappresentano tutt?ora il suo record di presenze in una singola stagione gialloblù, laddove le ultime 2 apparizioni ufficiali sono datate maggio 2024 (contro Cremonese, per 79‘, nel match che consegnò la Serie A, e nel derby contro la Reggiana).

Contemporaneamente al prestito veneto del suo amico-rivale, nel 2020/2021, Rinaldi è aggregato alla prima squadra come terzo (alle spalle di Sepe e Colombi) ed eredita la titolarità della Primavera 2, chiusa con la qualificazione al primo turno play-off. Dopodiché, anche per lui si spalancano le porte della Serie C: tra i vari prestiti (Aquila Montevarchi, Piacenza, Olbia e FeralpiSalò) sono 97 le sue presenze in tra i grandi, per un totale di 129 gol subiti e 26 reti inviolate. Il personal best di clean sheet, 14, è stato raggiunto nella cavalcata in riva al Garda nella passata stagione.

Per la prima volta, dunque, Corvi e Rinaldi si trovano insieme in prima squadra, finora condividendo in questa stagione anche il numero di minuti giocati: zero. Apparentemente la gerarchia alle spalle di Suzuki vedrebbe Corvi secondo del reparto e Rinaldi terzo, ma l‘assenza di partite ufficiali in stagione e l‘età molto vicina tra i due guardiani non fa che aumentare l?attenzione su chi dei due ricadrà la scelta per sostituire il giapponese. Le statistiche dicono che, tra i maggiori campionati europei degli ultimi 365 giorni, il giapponese eccelle solo nelle statistiche coi piedi e per i cross avversari intercettati con successo (oltre il 10%: meglio del 92% dei colleghi di reparto); i dati sulle parate, invece, lo collocano ben sotto la media degli altri portieri (importante il differenziale tra reti subite e reti attese, in cui è nel peggior 20% dei big 5 tornei d?Europa).
Non avendo minuti collezionati in un campionato di massimo livello, i dati circa Corvi e Rinaldi sono sostanzialmente muti. Ma, se è lecito attendersi una inferiore capacità nella distribuzione del gioco - aspetto comunque di non poco conto, visto quanto Cuesta e i suoi predecessori si sono affidati al lancione di Zion –, non stupirebbe che i due si rivelassero affidabili almeno quanto Suzuki nell?affrontare i tiri avversari. Anche per la fiducia (giustamente) riposta nel maestro Nicola Pavarini, preparatore dei portieri gialloblù, che in estate, nel ritiro austriaco di Neustift, aveva lavorato a stretto contatto soprattuto con il portiere di Cavriago, che doveva ristabilirsi da un‘ernia inguinale.

In attesa che il campo dia il suo verdetto, magari già a partire dall‘amichevole di domani (a Collecchio contro il Mantova), è finalmente giunto il momento di far brillare le stelle di Edoardo Corvi e Filippo Rinaldi. Due cuori gialloblù.

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(In copertina, i due portieri, Edoardo Corvi e Filippo Rinaldi, nell‘amichevole di settembre Parma-Monza ? Foto: Parma Calcio 1913)
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