Un derby nel segno dei 9 argentini: Pellegrino sfida Castro

Caro amico ti scrivo cantava Lucio Dalla, voce della Bologna di un tempo. Frase con cui Santiago Castro, grande ammiratore del compianto cantautore, potrebbe dar vita a un corrispondenza a distanza con Mateo Pellegrino.

Il clima da derby è alle porte: domenica (ore 18:00) sarà Parma contro Bologna. Ma anche Pellegrino contro Castro. Prima punta contro prima punta. 9 contro 9. Vélez contro Vélez. Così diversi ma anche così simili. Da un punto di vista estetico e fisico, verrebbe da dire che sono uno l?opposto dell?altro. Uno biondo, l?altro castano scuro. Uno alto 192 cm, l?altro 178 cm. Uno mancino, l?altro destro. Tatuato il secondo, il primo no.
Eppure, nonostante tutte le differenze, sono entrambi argentini (tutti e due cresciuti alla scuola del Vélez Sarsfield): entrambi giocano in Emilia, sono la punta di diamante della propria squadra, sono i numeri 9 e hanno segnato 2 gol a testa in campionato. Allora, quale miglior palcoscenico del derby dell?Emilia per dimostrare quanto valgono?

I due centravanti vivono due momenti diversi. Pellegrino è a secco da 4 partite (doppietta in Parma-Torino 2-1) e non calcia in porta proprio dal 29 settembre, giorno della prima e sin qui unica vittoria crociata. In stagione, le conclusioni tentate dal figlio di Mauricio sono 12: di queste, 6 nello specchio della porta avversaria. La media è, dunque, di poco sopra a 1 tiro a partita: troppo poco per il principale terminale offensivo della squadra. I suoi compagni e la situazione generale in cui si trova oggi il Parma non lo aiutano: l‘infortunio occorso a Valeri (assistman di fiducia del Burro) ha tolto i principali rifornimenti dalle corsie, mentre dai canali centrali arrivano pochi palloni. E le poche volte che viene trovato Mateo è quasi sempre spalle alla porta.

Al contrario, Santiago Castro arriva al match in formissima. Reduce da un super gol contro la Fiorentina in semi-rovesciata, El Toto si sta affermando sempre più come uno dei migliori giovani prospetti del campionato. L‘ex Vélez è alla sua seconda stagione da punta titolare a tutti gli effetti del Bologna. L‘anno scorso la concorrenza dell‘olandese Dallinga non l‘ha scalfito; quest‘anno l‘arrivo di un veterano come Ciro Immobile ne aveva messo in dubbio titolarità. Impressione scacciata subito via, complice il grave infortunio dell‘ex Lazio a inizio stagione, grazie anche alle convincenti prestazioni del 9 rossoblù.

Castro, però, non avrà vita facile domenica, come molti potrebbero pensare. Il classe 2004 si troverà di fronte una difesa solida, che in casa ha concesso solo 3 dei 9 gol subiti. Ad accoglierlo ci saranno altri suoi connazionali, oltre Pellegrino. Il primo con cui andrà a duello sarà il Toro Lautaro Valenti, tornato in grande spolvero dopo lo stop muscolare: per Castro, forse meglio stargli alla larga, vista la brutta fine fatta da Ferguson nell‘ultimo turno di campionato (uscito malconcio dal campo dopo nemmeno 5‘). A evitare che arrivino palloni giocabili al Toto ci penseranno altri due mastini argentini: Nahuel Estévez e Christian Ordoñez. Se il primo fungerà più da equilibratore e faro del gioco crociato, il secondo avrà il compito di mordere le caviglie avversarie e sradicare quanti più palloni possibili. Nulla di nuovo per El Tractor.

Il derby sarà un po‘ come un ritorno al passato per gli argentini. Clima rovente in campo e fuori, passione, garra e qualche intervento sopra le righe. La banda di Pellegrino è pronta e carica, ma anche Castro e i suoi non staranno a guardare. Per 90? non ci saranno amici. Sarà una battaglia, proprio come piace dalle loro parti.

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(In copertina, Santiago Castro affrontato da Lautaro valenti in Parma-Bologna 2-0 del campionato 2024/‘25 ? ©Foto: Lorenzo Cattani/SportParma)
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