Cuesta: «Serviva maggiore precisione». Gasperini: «In difficoltà per 30?»

Dalla pancia dello stadio Olimpico, le dichiarazioni a caldo del post Roma-Parma (clicca qui per le pagelle), match terminato 2-1.

A presentarsi davanti ai microfoni di Sky Sport i due allenatori, Gian Piero Gasperini per i giallorossi Carlos Cuesta per i gialloblù.
Ecco le loro dichiarazioni.

CUESTA «Valuto la prestazione con tanti aspetti positivi, con altri non tanto: magari questi ci hanno portato al risultato, che non è quello che volevamo. Con maggiore precisione avremmo potuto indirizzare il risultato. Non è stato così. Dobbiamo essere ottimismi, ma riflettere e lavorare su quello che non è stato fatto bene. E cominciare a prepararci in vista della partita di Bologna.
Età media bassa? La personalità non ha che fare con la carta d‘identità e con l‘atteggiamento: noi proviamo ogni giorno a ispirare questo atteggiamento per poter fare prestazioni di livello, che ci porterà a fare risultati positivi. Io parto dal presupposto che le persone provano a fare il meglio: io come allenatore devo fare il massimo. I giocatori sono incredibili per l‘atteggiamento: nel quotidiano, in palestra, fanno tutto quello che possono per migliorare. Loro continueranno a spingere per migliorare le prestazioni ogni giorno».

GASPERINI «Abbiamo avuto difficoltà nella prima mezz‘ora, per merito del Parma e un po? anche per demerito nostro. Bisogna capre cosa c‘è da fare. Poi abbiamo trovato le misure giuste e avuto continuità d‘azione. Dopo il gol la partita è diventata più agevole, abbiamo avuto buoni spazi. Anche se quel gol nel finale ci ha messo un po‘ di apprensione?
Il morale è molto alto: sotto quell‘aspetto la squadra sta attraversando un ottimo momento. Sotto l‘aspetto tecnico possiamo sempre crescere e migliorarci, mia stasera abbiamo sviluppato delle buone trame.
Il fatto di aver spostato Mancini sul centro-destra ci ha dato grande spinta; dall‘altra parte, Hermoso ha maggiore propensione a uscire e a giocare; anche N‘Dicka ha fatto bene. Loro tre ora possiamo alternarli a seconda della partita e dell‘avversario. Lo stesso vale per Çelik, che fa il quinto. La squadra è molto forte tra difesa e centrocampo: piano piano, stiamo trovando delle risorse anche in attacco. Stiamo crescendo sotto questo aspetto e sopperendo meglio. Bailey? Deve trovare condizione. Lo abbiamo buttato in campo in modo un po‘ precoce: c‘è bisogno di una o due settimane in più. Domenica a Sassuolo ha giocato dall‘inizio, oggi sotto l‘aspetto fisico era in difficoltà: andavamo incontro a dei rischi e ho preferito così».

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