Begić: «Sul gol è colpa mia. Voglio giocare, sto zitto e lavoro»

Nel post-gara di Parma-Monza, nella sala stampa del Mutti Training Center, ha parlato Tjaš Begić, reduce da 90‘ nel ruolo inedito di terzino destro.

Ad oggi, il classe 2003 non è stato ancora impiegato in gare ufficiali da mister Cuesta, seppur per tutta la preseason fosse stato largamente utilizzato sia nel ruolo di quinto che in quello di esterno offensivo. Oggi adattato come terzino destro, l‘ex Frosinone si è sempre dimostrato disponibile a ricoprire porzioni e posizioni di campo a lui non da subito congeniali, motivo per cui potrà essere considerato come una valida alternativa per più ruoli.

Di seguito, le dichiarazioni rilasciate dall‘esterno sloveno ai microfoni della stampa locale.

AMICHEVOLE CONTRO IL MONZA «È una partita che abbiamo preso seriamente. Siamo felici di aver vinto perché ci teniamo a costruire una mentalità vincente. È anche una possibilità per chi gioca poco, come me, di ottenere minutaggio».

IO DA TERZINO? «Penso che non è andata malissimo. È la prima volta che faccio il terzino. Devo dire che il primo gol che abbiamo subito è colpa mia, quindi devo lavorare tanto. È simile a un quinto, un po‘ più basso, ma mi sono trovato bene. Alla fine si gioca a calcio e se sei bravo con la palla, te la puoi cavare sempre».

LE RICHIESTE DI CUESTA «Io faccio quello che mi chiede il mister. È vero che il mio ruolo è sempre stato il trequartista, ma nella vita le cose cambiano. Devo cambiare un po‘ il mio stile di gioco, non posso sempre andare nell‘1 contro 1. Il mio obiettivo è giocare, sto zitto e lavoro».

FUTURO IN PRESTITO «Non sto pensando a niente. Le mie cose personali non contano, l‘obiettivo di squadra è più importante. Se mi dicono che non giocherò più un minuto, ma ci salviamo firmo subito. È così che si costruisce la mentalità vincente».

POST LECCE «Dopo una sconfitta, le sensazioni sono sempre negative. Ma è il passato, non ci pensiamo più. Dobbiamo alzare il livello in allenamento e lavorare sugli errori che abbiamo fatto. Lavoreremo ancora più sodo: la sconfitta ci sta, il campionato è ancora lungo».

SUL GOL SUBITO «Sinceramente, non ero al 100%. Non ho prestato la giusta attenzione a quel passaggio e succede sempre così quando non si dà il massimo. Poi siamo saliti tutti di prestazione e per fortuna abbiamo fatto due gol».

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