Il Gede: Parma prestazione autoritaria. D‘Aversa ha lasciato il segno

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La vittoria del Parma nel derby dell’Enza e l’ultima giornata di serie A sotto la lente di ingrandimento dell’ex mister crociato Pietro Gedeone Carmignani. Ecco il classico appuntamento settimanale di Sportparma con la rubrica Il Gede risponde.

Il Parma si aggiudica il derby, è una vittoria che vale doppio, d’accordo, ma quanto vale in prospettiva futura?
E’ una vittoria che può dare convinzioni nuove, a livello mentale, di gioco, ambizioni e classifica. Ieri sera il Parma ha giocato tatticamente molto bene, ha aspettato la Reggiana nella propria metà campo e ha concesso il palleggio basso. Poi ha colpito con le ripartenze. La difesa non ha concesso profondità, si è mossa bene. Squadra ben disposta in campo, prestazione autoritaria. Vittoria meritata.

Qual è la chiave di lettura tattica dell’exploit di Reggio Emilia?
Queste sono partite che si vincono negli spogliatoi, la Reggiana ha avuto un momento di fuoco ad inizio secondo tempo, dove ha sfondato più volte sulla fascia destra. Bravissimo Zommers, ma le occasioni migliori le ha avute il Parma, compresa la traversa nel secondo tempo. E’ la vittoria della tattica e concentrazione. D’Aversa ha lasciato il segno.

Prima della partita il pullman del Parma è stato preso a sassate. Per fortuna nessun ferito…
“Nello sport non dovrebbe esserci alcuna violenza. Dispiace per quello che è successo al pullman del Parma, per fortuna non ci sono feriti. Reggiana-Parma è stato sempre un derby infuocato, ma non diamo importanza e risalto a chi fa queste cose. Pensiamo alla vittoria, ai tre punti e alla felicità immensa che porta un’impresa del genere”.

Passiamo alla serie A: quanta differenza c’è ancora tra la Juventus e le altre?
La Roma non ha giocato una brutta partita, ma la Juve è stata super. Non ho più aggettivi per definire i bianconeri, che hanno saputo gestire il risultato con grande autorevolezza. La Roma ha giocato una buona partita a livello fisico, ma ha creato pericoli solo sui calci piazzati. E’ mancato sempre l’ultimo passaggio o la finalizzazione. Sette punti di vantaggio in classifica sono un margine importante, a conferma che in Italia la Juve è inarrivabile.

Il Napoli e Mertens, calcio-spettacolo?
Il Napoli gioca bene e diverte tutti, tifosi e non. Domenica è stato travolgente, arrivavano sempre primi sulla palla, il Torino è rimasto negli spogliatoi. Mertens travolgente, ha fatto un gol alla Maradona; ha le attitudini per giocare da prima o seconda punta. Per i granata una prova di non maturità.

Al terzo posto c’è sempre la Lazio. Quanto può durare nei quartieri alti del campionato?
Quest’estate Inzaghi è stato trattato come una ruota di scorta, ma ora sta facendo benissimo. E’ una grande rivincita personale. Ha una rosa di qualità e questo è merito della società. La Lazio ha i mezzi per disputare un grande campionato. La Fiorentina, invece, fa cose strane, giovedì scorso la formazione iniziale non aveva né capo né coda. E’ una squadra che non fa mai il salto di qualità.

L’Inter di Pioli è sulla strada giusta?
Ha affrontato un Sassuolo rimaneggiato (mancavano 8 giocatori), ma è stata concreta fin dall’inizio, ha creato tanto; l’Inter ha meritato di vincere. Quando non segna Icardi l’Inter vince comunque, è una stranezza, ma questo è un merito di Pioli.

La risposta è quasi scontata, ma Genoa-Palermo (3-4) è un inno al gioco del calcio?
Genoa-Palermo è stato uno spettacolo, non certo per i tifosi del Genoa; mi fa piacere per Corini che mi sembra un allenatore serio, preparato. Vittoria importante per il Palermo. Il calcio è bello perché di tanto in tanto di assistono a partite assurde come quella di Marassi.

L’effetto Milan si è concluso?
Milan-Atalanta è stata un’altra partita molto bella, più Atalanta nel primo tempo (pressing alto e calcio fisico), meglio il Milan nella ripresa, la sua miglior partita dei rossoneri. E’ arrivato un pareggio che ha premiato le due difese, hanno sempre giocato sull’anticipo. Il difetto del Milan è stato quello di non sapere concretizzare le tante occasioni della ripresa. L’Atalanta ha dimostrato maturità.

Nella zona retrocessione si fa pesante la situazione del Pescara…
Sì, la sconfitta del Pescara è pesante, non basta dire che giochi bene, perché così crei alibi ai giocatori. Il pescara non ha mai vinto, deve cambiare marcia e gioco. Adesso comincia la contestazione dei tifosi, ora arriva il difficile. Il Bologna, invece, è tornato sui suoi livelli. Anche il Crotone ha perso, a Udine, ma nel primo tempo ha giocato bene e meritava di passare in vantaggio. Il Pescara, al momento, è la squadra più in difficoltà.

(Nella foto l’esultanza di giocatori e tifosi del Parma dopo il primo gol di Giorgino) 

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