L‘emergenza non spaventa D‘Aversa: Il Parma deve giocare con passione

L’emergenza

La prima di Roberto D’Aversa sulla panchina del Parma si preannuncia piena di spine e problemi. Domani a Bolzano, contro il Sudtirol (fischio d’inizio ore 14,30) il nuovo allenatore crociato dovrà fare a meno di mezza difesa: Lucarelli squalificato per due turni, Col, Benassi e Garufo infortunati. L’analisi della sfida di domani parte proprio da qui, ma senza voler cercare alibi: “Le varie assenze in difesa non dovranno costituire un alibi per nessuno. Chi scenderà in campo dovrà dare il massimo. Oggi, in rifinitura, ci siamo prolungati più del solito, perché ce n‘era bisogno. Bisognava curare maggiormente i dettagli. Saporetti ha recuperato ed è a disposizione”. Non è da escludere l’arretramento di Giorgino sulla linea dei difensori, con Messina a destra e Nunzella a sinistra; sempre che D’Aversa decida di continuare con la difesa a quattro, la strada intrapresa da Morrone subito dopo l’esonero di Apolloni, anche se fino ad modulo il 4-3-3 ha portato solo un punto. Questione di equilibri tattici: “Con così poco tempo è difficile trasmettere le proprie nozioni, ma bisogna pur cominciare come ho fatto in questi giorni. Ritengo che i particolari siano fondamentali, come lo è l‘atteggiamento della squadra. Uno stesso modulo può avere interpretazioni differenti a seconda dell‘applicazione. Sostanziale è giocare con passione. La situazione tattica è una conseguenza. Serve scendere in campo con lo spirito giusto. Quando arriva un allenatore nuovo, si riparte da zero”.

D’Aversa ripete un concetto a lui caro: “Questa è una piazza importantissima, dove ci sono giocatori di talento, ma non basta. Serve un atteggiamento giusto perché la Lega Pro richiede questo. Più nozioni riceviamo dai giocatori esperti come staff tecnico, prima riusciamo a sistemare tutte le faccende. Quando l‘allenatore arriva parla prima con i calciatori più esperti perché sa che saranno i primi a garantire un comportamento da professionista. Sono stati responsabilizzati e tenuti nella giusta considerazione, perché saranno quelli che guideranno la squadra.Il clima di tristezza nello sport, come nella vita, va evitato perché l‘entusiasmo conta. Per questo motivo ho fatto riportare la musica nello spogliatoio ai giocatori. In alcune situazioni ho trovato la squadra tranquilla, mentre in altre è troppo frenetica”.

L’undici titolare non è ancora stato deciso: “Debuttare nel turno infrasettimanale non è semplice. I concetti che vorresti inserire non puoi trasmetterli come vorresti per evitare di fare confusione. Per un miglior atteggiamento, però, non c‘è bisogno del lavoro. L‘obiettivo primario è ottenere il massimo, poi quello che viene valuteremo. Mentalmente, in ogni partita, dobbiamo pensare a far risultato pieno, a vincere. I modulo dipende dai giocatori che metto in campo. La formazione per domani non l‘ho ancora decisa”.

Faggiano-D’Aversa, in molti, a cominciare dalla società, sperano sia la coppia perfetta: “Mi fa piacere ritrovare Faggiano come ds – continua mister D’Aversa -, conosciuto ai tempi di Siena. I risultati parlano per lui. E‘ un genuino, un ottimo professionista. Credo che per la piazza di Parma sia la soluzione migliore. Sicuramente avrà un grande senso di appartenenza, perchè fatto di tutto per venir qui nonostante poche settimane fa si trovasse in serie A. A livello atletico sarebbe stato necessario fare test, ma non abbiamo avuto il tempo. A volte quanto a prima vista può sembrare un problema atletico, poi in realtà è solo mentale. A breve faremo migliori valutazioni”.

 

(Foto parmacalcio1913.com)

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