Al Tardini è Parma champagne: 4-0 game over Lecco

Un Parma stratosferico annienta un Lecco a mezzo servizio e risponde alla vittoria del Venezia.

90 minuti dove il predominio emiliano non viene mai messo in dubbio ma solamente affermato, confermato e, gol dopo gol, certificato. I gialloblù si prendono i 3 punti con la convinzione di chi vede il traguardo vicino e senza mai faticare fanno un altro passo verso la Serie A. Uniche note negative sono l’infortunio di Benedyczak (uscito in barella al 27′ del primo tempo) e il cartellino giallo preso da Camara, che lo costringerà la trasferta di Bari.

LE SCELTE Per difendere la porta di Chichizola Pecchia si affida per la terza partita consecutiva alla coppia Osorio-Circati, serratura a doppia mandata mai scardinata in stagione. Delprato slitta a destra mentre a sinistra si posiziona Di Chiara. In mediana Estevez fa da guardaspalle al compagno Bernabé con Hernani che porta strappi e centimetri importanti sulla trequarti campo. Benedyczak largo a sinistra mentre Mihaila sostituisce sulla destra il connazionale Man, non convocato alla vigilia della partita. Malgrati schiera il quasi omonimo Melgrati in porta, Capradossi e Bianconi coppia centrale con Lemmens e Caporale ai fianchi. Centrocampo a tre con Degli Innocenti vertice centrale, Sersanti e Ionita mezzali a sostenere l’attacco guidato da Novakovich, mentre Crociata e Buso si affiancano al gigante statunitense. Tante le assenze per la formazione del lago, che è costretta a rinunciare a ben 6 giocatori tra cui il grande ex Roberto Inglese (ai box per infortunio).

ESTASI GIALLOBLÙ Un primo tempo fantascientifico del Parma chiude di fatto la partita dopo soli 45′: con il 56% di possesso palla, 11 tiri tentati, 5 nella porta di Melgrati e ben 3 gol i ragazi di Pecchia firmano una prima frazione da urlo. Non sono ancora passati 120” e il Parma sfiora la prima rete con Estevez che recupera palla al limite della propria area di rigore e si lancia in un’incursione palla al piede fino ad arrivare all’altezza dei 16 metri blucelesti, dove serve Benedyczak. Il numero 7 restituisce palla al volante argentino che calcia a lato di pochissimo, prima grande occasione per i crociati che rompono immediatamente gli indugi. La strategia gialloblù è chiara: chiudere i manzoniani nella loro porzione di campo e arrivare al tiro con meno svolazzi possibili, cambiando rapidamente lato d’attacco. Al 15′ , dopo un quarto d’ora abbondante passato nella metà campo lecchese, arriva il meritato vantaggio del Parma. Degli Innocenti sbaglia il disimpegno e favorisce il recupero palla di Bernabè poco fuori l’area di rigore. Il folletto spagnolo cerca Hernani che innesca Bonny in piena area di rigore. La punta cerca di ricavarsi lo spazio per il tiro ma alla fine si deve “accontentare” di un assist di suola proprio per Bernabé, che con un potente mancino sotto la traversa fulmina Melgrati e manda in visibilio i 15.000 tifosi presenti. Funziona benissimo l’asse millenial del Parma: settimo gol per il centrocampista, decimo suggerimento vincente per il numero 13. Il Lecco accenna una timida reazione ma viene presto soffocato dal pressing asfissiante dei crociati che, sospinti dal tifo indiavolato del “Tardini”, cercano insistemente il recupero palla nella metà campo ospite. Il Parma si scopre implacabile e sugli sviluppi del secondo corner della partita trova il raddoppio con Mihaila (23′). L’esterno raccoglie la respinta di testa di Caporale, stop e tiro di collo pieno sul palo vicino dove Melgrati non può nulla. Nonostante il doppio vantaggio, i padroni di casa non fermano il loro impeto e al 31′ la tattica di mister Pecchia si rivela efficace. Dopo un recupero palla di Estevez all’altezza del cerchio di centrocampo, Partipilo orchestra una bella transizione sull’out di sinistra. Il fresco subentrato allarga il ventaglio dell’azione andando da Hernani, che mette un bel pallone al limite dell’area per l’accorrente Bernabé. Per il Diez è tutto semplicissimo: palla in buca d’angolo e 3-0, per lui è la seconda doppietta in campionato. Al 38′ Estevez va ancora in cerca di gloria personale ma per la seconda volta non trova lo specchio della porta per questione di centimetri e così, dopo un tentativo di Bonny e un ultimo squillo del numero 8, si chiude un primo tempo ad altissima intensità dei gialloblù, che mettono in cassaforte i 3 punti dopo soli 45′.

PRIMA GESTIONE POI POKER La seconda frazione parte con un falso allarme: il direttore Rutella fischia il via senza che Melgrati abbia preso il suo posto tra i pali e così si ricomincia da capo. I ragazzi di Malgrati provano immediatamente a tirare fuori l’orgoglio per riaprire la partita andando al tiro con Novakovich, ma Chichizola si fa trovare pronto e devia in calcio d’angolo in tuffo. Il Parma risponde con Estevez (50′), che insiste nel suo personale duello con Melgrati ma è ancora il numero 1 lombardo a spuntarla, respingendo con i pugni. Al 7′ arriva l’ennesima occasione per i crociati, con Bernabé che cerca l’inserimento di Partipilo sul secondo palo ma ancora Melgrati para sulla linea il colpo di testa del numero 21. Al 10′ i blucelesti provano a fare male con Lemmens, che mette in mezzo un bel traversone per Sersanti, salito in cielo. Chichizola con un gran colpo di reni si tuffa all’indietro e alza il pallone sopra la traversa. Girandola di cambi per Pecchia, che concede ai suoi titolari una passerella in mezzo al “Tardini” festante: applauditissimi Estevez ed Hernani, ovazione al cambio per Mihaila e Bonny, autori di una prestazione d’autore. Il Lecco prova a rifarsi vivo dalle parti di Chichizola ma i ragazzi di Pecchia gestiscono alla grande il risultato, lasciando ai lecchesi solamente le briciole e così, nel finale, arriva anche il poker gialloblù(43′). Sohm mette Camara a tu per tu con Melgrati e il numero 23 fredda l’estremo difensore con un tocco sul primo palo, siglando il 4-0 finale. Il prodotto del vivaio parmigiano esulta con una capriola sotto la Curva Nord Matteo Bagnaresi, che con una sciarpata saluta i suoi beniamini in grande stile e si da appuntamento a Parma-Cremonese, ultimo impegno casalingo stagionale. Mentre da una parte si festeggia la quasi certezza della promozione in Serie A, il Lecco diventa la prima retrocessa e saluta la Serie B tra gli applausi dei tifosi di casa e dei 700 ospiti giunti al “Tardini” per l’occasione.


PARMA - LECCO 4-0
Marcatori:
pt 15‘ Bernabé, 22‘ Mihaila, 31‘ Bernabé; st 43′ Camara

PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Delprato, Osorio, Circati, Di Chiara; Estevez (21′ st Cyprien), Bernabé; Benedyczak (27′ pt Partipilo), Hernani (15′ st Sohm), Mihaila (14′ st Camara); Bonny (21′ st Colak).
A disposizione: Turk, Corvi, Balogh, Charpentier, Ansaldi, Coulibaly, Zagaritis. Allenatore: Pecchia
LECCO (4-3-3): Melgrati; Lemmens, Capradossi, Bianconi, Caporale; Ionita (12′ st Salomaa), Degli Innocenti, Sersanti; Crociata (27′ st Frigerio), Novakovich (21′ st Lunetta), Buso (27′ st Parigini).
A disposizione: Saracco, Cecchini, Smajlovic, Lunetta, Salcedo, Louakima, Guglielmotti, Ierardi, Galli. Allenatore: Malgrati.
Arbitro: sig. Rutella di Enna.
Assistenti: sig. Fontani di Siena e sig. Longo di Paola.
Note: stadio “Ennio Tardini” di Parma, spettatori 16.057 (di cui 7.542 abbonati e 712 ospiti).  Ammoniti: al 14′ st Sersanti (L), al 38′ st Circati (P), al 43′ Camara (P) per gioco falloso. Corner: 8-3 (4-0). Recupero: pt 3′, 4 st’.

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