Parma la rivoluzione in undici giorni Faggiano: Giusto festeggiare ma non ci scordiamo da dove siamo partiti

Parma,

Sette punti in tre partite, cioè in undici giorni. Il Parma ha cambiato marcia con D’Aversa in panchina e Faggiano dietro la scrivania. Casualità, fortuna o bravura? Poco importa, i risultati parlano chiaro, nell’ultimo periodo la squadra ha sicuramente ritrovato sicurezza nei propri mezzi, solidità difensiva e soprattutto un’identità di gioco; caratteristiche che sotto la gestione Apolloni si erano viste solo a sprazzi.
“Lunedì sera in campo ho visto una squadra che aveva voglia, fame di vittoria, era concentrata, ha dato tutto. La squadra ha fatto quello che sa fare - ha spiegato il direttore sportivo Daniele Faggiano a Sportparma -. Si può fare di più, certo, ma a Reggio Emilia è stato fatto il massimo. Abbiamo sempre cercato di fare la partita. Ottimo primo tempo, ripresa più tattica, anche perché non dovevamo concedere molto. Non dimentichiamoci che loro in casa non avevano mai perso”. Una soddisfazione doppia, anche se il Parma è una squadra formato trasferta, tant’è che lontano dal Tardini ha raccolto diciannove punti, cinque in più rispetto al bottino casalingo.

“Giusto festeggiare, ma non ci scordiamo da dove siamo partiti. Pensiamo partita per partita”. Appunto, sabato c’è un altro derby, contro il Modena; meno sentito, ma è pur sempre un derby della via Emilia: “E’ un’altra partita importante per il nostro cammino - continua Faggiano -, troveremo un Modena agguerrito, è una squadra che può dare tanto e ha una rosa valida. Dovremo stare attenti”. Parole prudenti, parole di chi sa benissimo che per arrivare in cima alla classifica servirà un’impresa ancora più grande della vittoria di lunedì sera.

La vittoria nel derby dell’Enza, però, è stata macchiata dagli incidenti avvenuti prima del fischio d’inizio all’esterno del Mapei Stadium, dove un gruppo di tifosi della Reggiana ha lanciato bottiglie, sassi e fumogeni contro il pullman che trasportava i giocatori e lo staff tecnico del Parma (vetri rotti ma nessun ferito). A tale proposito ieri il giudice sportivo di Lega Pro, Pasquale Marino, ha disposto un supplemento di indagini per ricostruire fedelmente quanto accaduto, prima di comminare eventuali sanzioni. “Sono ancora arrabbiato per quello che è successo - aggiunge Faggiano -. Io ero sul pullman, non concepisco certi atteggiamenti così vili. Gli sfottò ci stanno, fanno anche ridere, ma una cosa del genere non se la merita nessuno”. Sull’accaduto sta indagando la questura di Reggio Emilia, a breve potrebbero arrivare le prime denunce.

L'articolo Parma, la rivoluzione in undici giorni, Faggiano: “Giusto festeggiare, ma non ci scordiamo da dove siamo partiti” è condiviso da SportParma.