Furia Parma mancano due rigori. D‘Aversa: Errori clamorosi

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Al triplice fischio finale è scoppiata tutta la rabbia del Parma per due rigori non concessi e non sottoposti neppure al giudizio del Var. Uno nel primo tempo su Bruno Alves e un altro, forse il più clamoroso, in pieno recupero su Cornelius, dopo un contatto con Acerbi. L’arbitro Di Bello, alla sua centesima direzione in A, ha deciso in autonomia, convinto di aver fatto la cosa giusta. Niente rigore e niente Var. Incomprensibile. E invece le riprese tv lo smentiscono e generano più di un sospetto sulla buona o mala fede del direttore di gara. Le scene finali fotografano la rabbia gialloblù: il presidente Pizzarotti fermato a fatica dal vice Ferrari, D’Aversa che ha qualcosa da dire a Inzaghi, le due panchine che si accusano, i fischi assordanti del Tardini che fanno da contraltare alla festa dei 4mila laziali nel settore ospiti.

Durissimo il commento di Roberto D’Aversa: “C’erano i penalty su Cornelius e Bruno Alves. E’ inutile che l’arbitro faccia il simpatico nell’intervallo, lo faccia in campo. Da tutte le immagini si vede che è rigore netto quello su Cornelius; e poi ce n’è un altro su bruno Alves. I miei giocatori sono i più corretti del campionato, non lo dico io, lo dicono i dati ufficiali, ma si corre il rischio di passare per stupidi, e a me questa cosa non va. A fine partita la cosa che ho tenuto a fare è portare via i giocatori, non sono andato dall’arbitro per non compromettere le partite successive. C’è la tecnologia e va usata. Se l’arbitro non è andato a rivedere l’episodio alla Var è perché altrimenti avrebbe dovuto dare il rigore. Se va a vedere e poi c’è un errore, lo si accetta. Non devo commentare io l‘operato dell‘arbitro, ma non voglio sentire che su alcune situazioni possano esserci dei dubbi a favore o contro, perchè quello che è successo stasera è lampante. Ma ripeto, il mio dispiacere è per i ragazzi perchè credo che per la prestazione fatta non meritavano di uscire con una sconfitta, premesso che abbiamo affrontato una squadra fortissima, non voglio sminuire la vittoria della Lazio, ci mancherebbe, però se mi chiedete sugli episodi dubbi non ce ne sono. Un errore umano ci può stare, ma non capisco perchè non sono andati a rivederlo: l‘errore è clamoroso“.

E sulla partita: “Devo dire che i ragazzi sono stati bravi perchè spesso poi si rischia di perdere la testa, di eccedere in proteste, invece hanno continuato nonostante si fosse nervosi per episodi palesemente errati a fare gioco. Chiaro che la Lazio in settimana aveva speso molto con il turno infrasettimanale, il nostro intento era quello di tenere la partita in equilibrio per poi avere la meglio sotto l‘aspetto fisico, perchè è una costante che finiamo in crescendo. Il rammarico è per le tante occasioni da gol create e il fatto che si portano via zero punti, ci tenevamo a fare un risultato importante ma credo che questa sera non sia dipeso solo da noi“.

Pesante anche il commento di Alessandro Lucarelli, club manager gialloblù: “Ho visto le immagini ma non c‘era bisogno di rivederle, le avevo già viste ed erano chiare dalla tribuna a 40 metri dal campo. C‘erano due rigori per me: uno su Bruno Alves, uno su Cornelius. In tutte e due le situazioni non è stato richiamato l‘arbitro dal V.A.R., il quale interviene sulle situazioni chiare e non in quelle dubbie: e queste non erano chiare ma chiarissime, eppure non è stato richiamato. Siamo dispiaciuti perché non è stato usato correttamente il regolamento prima e la tecnologia dopo. Non possiamo che essere arrabbiati per quello che abbiamo subito questa sera. Dispiace perché, pur giocando contro una grande squadra, non meritavamo di tornare a casa senza neanche un punto. Abbiamo cercato di avere spiegazioni dall‘arbitro dopo la partita ma non c‘è stata possibilità. Io penso che più delle parole parlino le immagini: questa sera possiamo dire di avere subito due torti, non uno. I ragazzi erano arrabbiati, hanno fatto una grande partita al di là degli episodi“.