LA PARTITA: Parma irriconoscibile e senza gioco Petagna lo punisce

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Sconfitta netta e meritata, più di quanto dica il risultato finale (1-0). Come nella scorsa stagione, la trasferta in casa della Spal è indigesta ad un brutto Parma, inspiegabilmente trasformato in negativo rispetto alle ultime due vittoria. Inspiegabile. Una squadra irriconoscibile, senza quella fame invocata da D’Aversa alla vigilia. Senza convinzione. Senza gioco. La prima e unica parata di Berisha è arrivata all’82’ su un colpo di testa di Cornelius. La Spal ha vinto la gara prima tatticamente, con un 3-5-2 che gli ha consentito di comandare il centrocampo (sempre in superiorità numerica) e poi nel numero di occasioni, 14 a 4, escluso un gol annullato a Gervinho per un precedente fuorigioco.

Primo tempo praticamente a senso unico, con il Parma inerme, che si è affidato ad un giro palla lento e prevedibile che ha consentito alla Spal di schierarsi e difendere a pieno organico. L’unico volta che i gialloblù si sono affacciati dalle parti di Berisha lo hanno fatto al 18′ con una punizione di Hernani alta sopra la traversa. Tutto il resto è di marca Spal, con Strefezza che da solo si è bevuto tutta la difesa del Parma, tant’è che nei primi 10 minuti il brasiliano è andato al tiro 4 volte. E al 31′ ha fornito l’assist (un tiro-cross) per il gol di Floccari, sull’ennesima dormita della difesa, Gagliolo in primis. E al 42′ è stato Sepe a tenere aperta la gara con una parata strepitosa su una bomba da fuori di Missiroli.

La ripresa si apre con l’ingresso di Scozzarella per Kulusevski, con Kucka che va a destra (nel tridente). Ma è sempre la Spal a spingere per provare a chiudere la gara: Sepe dice no due volte a Floccari (uno dei migliori in campo) e Strefezza. Poi il brasiliano, che ha fatto ammattire i gialloblù, simula un fallo da rigore e si fa ammonire per la seconda volta e lascia in 10 la sua squadra. D’Aversa getta nella mischia Inglese, è la mossa della disperazione, ma malgrado la superiorità numerica il risultato rimane sempre lo stesso e premia la Spal alla sua seconda vittoria stagionale. Per gli oltre 700 tifosi crociati giunti al Mazza è un sabato amaro.