COMMENTO: un brodino senza sale ma la classifica resta invariata

COMMENTO:

Un Natale senza regali. Ma anche senza botti, panettone e spettacolo. Il derby della via Emilia finisce 0-0. Un pareggio striminzito, come un brodino senza sale, senza sapore. Anche se il punticino ha il suo peso perché mantiene inalterato il distacco in classifica tra Parma e Bologna, con i felsinei che malgrado il secondo pareggio di fila restano ancorati al terzultimo posto.
Resta qualche timido rammarico, come il palo di Siligardi e il sinistro dello stesso giocatore finito a pochi millimetri dal palo sinistro di Skorupski. Il Bologna ha fatto anche meno, tant‘è che il primo tiro in porta è arrivato poco dopo la mezzora, un destro innocuo e telefonato di Palacio (parato da Sepe).
Il resto della partita è stata scorbutica, i due portieri non hanno fatto parate, d‘altronde l‘atteggiamento iper difensivo del Bologna, tutto arroccato nella propria metà campo, non concedeva nulla. Il Parma ha sbattuto per 90 minuti contro questo muro forte e robusto, con Inglese mai servito, Gervinho a mezzo servizio (solo due accelerazioni da panico nel primo tempo), i terzini incapaci di sfruttare il campo aperto e i centrocampisti intrappolati nel traffico. Difficoltà che il Parma ha sempre incontrato in questa stagione quando ha affrontato squadre di bassa classifica. Difficoltà preventivabili e difficili da superare quando non hai alternative tattiche e tecniche, e quando Gervinho viene ingabbiato da marcature rigide.
Uno 0-0 che non fa una grinza (palo a parte). Brutto ma utile. La strada della salvezza è anche questa. Ma non si può omettere di sottolineare che il Parma non ha ancora vinto a dicembre e che nell‘ultimo periodo la condizione psico-fisica è in calo. Fisiologico. Intanto tra 4 giorni si torna nuovamente in campo, in programma c‘è la trasferta di Firenze; a casa Pioli. E per la prima volta in questa stagione D‘Aversa dovrà fare a meno di Bruno Alves (squalificato).
Un derby tanto atteso e sentito meritava tutt‘altro spettacolo, ma per fortuna le due curve lo hanno onorato fino in fondo. Affascinante la coreografia della curva Nord (vedi foto sotto).

 

(Foto di Lorenzo Cattani)