Coppa Uefa: orgoglio parmigiano maledizione italiana

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Orgoglio parmigiano e maledizione italiana. La Coppa Uefa riparte questa sera con tre italiane ai nastri di partenza (Milan, Lazio e Atalanta) pronte ad inseguire un sogno proibito. Già, proibito, perché l’ultimo club del nostro Paese a vincere la Coppa Uefa (o ad arrivare in finale) fu proprio il Parma, il 12 maggio del 1999, allo stadio Luzniki di Mosca. Un 3-0 firmato Crespo, Vanoli e Chiesa (Malesani in panchina). Un Parma stellare, farcito di campioni e ambizioni tricolore, tant’è che in quella stagione portò a casa tre trofei (Super Coppa italiana, Coppa Italia e Coppa Uefa).
Da allora sono passati la bellezza di 19 anni, un’infinità di tempo. Un record positivo e negativo allo stesso tempo, il cui ricordo resterà indelebile nella mente del popolo gialloblù, che a distanza di tempo diffonde anche un pizzico di malinconia, perché quei tempi sono irripetibili, per mille motivi.
A Milan, Lazio e Atalanta l’arduo compito di riscrivere la storia della Coppa Uefa (il Manchester United è il detentore) e trovare la porzione magica per abbattere la maledizione.

La formazione del Parma nella finale contro il Marsiglia vinta per 3-0:

Buffon; Thuram, Sensini (cap), Cannavaro, Vanoli; Boghossian, Baggio, Fuser; Veron (77′ Fiore); Chiesa (73′ Balbo), Crespo.

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