D‘Aversa avvisa il Parma: La sosta così lunga è un rischio. Munari un esempio per tutti

D’Aversa

Le distrazioni del calciomercato, la lunga pausa e i panettoni da smaltire. Ritorna il campionato di Lega Pro, ma le insidie sono numerose e variegate. Mister D’Aversa lo sa benissimo, tant’è che in questi giorni ha lavorato a lungo per cercare di mantenere alta la tensione all’interno del gruppo. Si ricomincia da Parma-Santarcangelo, una gara abbordabile sulla carta, ma qesti sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. Un avversario che, come tutti, sarà galvanizzato dall’ambiente del Tardini e che proverà con tutte le proprie forze a costruire una grnade impresa.

Squadra avvisata mezza salvata: “E’ ovvio che, dopo una sosta così lunga, c‘è il rischio di aver staccato la spina, ma i ragazzi sanno e comprendono l‘importanza di questa gara. Sarà importantissimo il massimo impegno”. Nessuna anticipazione sulla formazione titolare e il modulo tattico, sebbene il 4-3-3 sia la soluzione più accreditata: “La formazione non l‘ho ancora decisa. Ci sono giocatori infortunati, ma la rosa mi permette di sostituirli degnamente con ottimi compagni. Potrebbe giocare qualche acquisto, ma chi schiererò lo deciderò domani. Il portiere è un ruolo particolare, in cui è corretto fare una gerarchia. E‘ giusto sia così. Non dando, però, la formazione il giorno prima, non posso dirvi qual‘è la gerarchia”. Lo capiremo domani pomeriggio (fischio d’inizio ore 14,30).

Baraye e Nocciolini salteranno la sfida col Santarcangelo perché infortunati. Un ulteriore problema che ha anche bloccato la partenza di Evacuo, destinazione Avellino. “Baraye e Nocciolini stanno lavorando a parte, non faranno parte della lista dei convocati. La situazione tattica va sempre affrontata sulla base della squadra che abbiamo di fronte e dei giocatori che scelgo – continua a spiegare D’Aversa durante la conferenza stampa di oggi a Collecchio -. Munari è uno di quei ragazzi del gruppo che, dopo Lucarelli, ha più presenze in Serie A. Il suo atteggiamento da quando è arrivato è di chi sia qui da sempre. Per il lavoro che fa in campo in questi suoi primi allenamenti, è un esempio per tutti quanti. Edera è un giovane, ha qualità importanti. Sta a lui dimostrare di non essere un‘eterna promessa. Scozzarella è un giocatore importante, che a Trapani ha vissuto due epoche completamente diverse. In attacco ci sono assenze, ma è anche vero che chi scende in campo è un valore aggiunto per noi. Calaiò, Evacuo e Guazzo hanno caratteristiche che permettono loro di giocare assieme. Evacuo e Calaiò hanno caratteristiche simili, ma Evacuo è un giocatore importante e Calaiò si può abbinare alle caratteristiche di Felice. È chiaro che siamo in piena attività durante il mercato. Siamo, però, professionisti. Ognuno deve pensare a dove si trova”.

Il calciomercato aperto non deve rappresentare una minaccia: “A tutta la squadra ho detto che siamo dipendenti del Parma e dobbiamo pensare al Parma. La singola situazione non può compromettere il lavoro di una squadra intera”.

L’ultimo pensiero di D’Aversa è una riflessione su quanto è successo all‘Hotel Rigopiano: “C‘erano anche persone che conoscevo, di cui due sono salve. Volevo fare i complimenti per chi si sta adoperando per salvare vite umane. Sono valori importanti. Faccio loro i miei complimenti, perchè vi assicuro che era una situazione difficilissima. Loro, con il loro lavoro, in cui mettono tanta sensibilità e tanta passione, oltre alla competenza, ci rendono orgogliosi di essere italiani. Sono vicino alle persone che soffrono per i loro cari dispersi, perchè stanno passando momenti veramente drammatici”.

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