D‘Aversa: Non guardiamo la classifica. Lucarelli: Che emozione i festeggiamenti per il mio record

D’Aversa:

Il Parma batte l’Ascoli e fa festa. Nella consueta conferenza post partita sono intervenuti il tecnico D’Aversa e il capitano Lucarelli, che oggi festeggiava il record di presenze in maglia crociata. Per i marchigiani ha parlato il ds Giaretta.

D’AVERSA: «Anche nelle difficoltà la squadra oggi si è ben comportata, non era facilissima la partita, bravi quelli che hanno giocato subito ma anche quelli che sono subentrati. Sotto l‘aspetto della costruzione del gioco non siamo stati bellissimi, ma abbiamo avuto diverse occasioni sulle ripartenze, devo fare solo un applauso ai ragazzi perchè, ripeto, non era semplice oggi. Penso che in questo momento l‘unica cosa da fare sia lavorare sull‘obiettivo successivo, per la classifica è ancora presto, dobbiamo affrontare ogni singolo impegno senza guardarla. A volte rischiamo di essere superficiali nelle piccolezze, ma analizzando bene la partita abbiamo concesso davvero poco agli avversari. Potevamo fare meglio per quanto riguarda la gestione della palla. Siligardi? Quando si subentra non è mai facile, lui è un giocatore tecnicamente molto bravo e devo dire che sotto l‘aspetto dell‘impegno non gli posso rimproverare nulla, giocare là in avanti come unica punta è stato un adattamento per lui ma si è impegnato molto. In quel ruolo c‘è Nocciolini, ma anche Baraye, Insigne o Frediani: dipende da che tipo di partita dobbiamo affrontare, oggi avevo bisgono di uno che tenesse bene palla. Calaiò? Farà dei controlli lunedì, ci auguriamo sia solo un affaticamento. I meriti? Sono dei ragazzi per come si allenano in settimana, dobbiamo avere consapevolezza nei nostri mezzi e affrontare ogni gara come fosse la più importante. Tutti quando giocano contro di noi vogliono fare bella figura quindi non è mai facile».

LUCARELLI: «I festeggiamenti finali del Tardini per il mio record di presenze ha rappresentato una grande emozione. Ricevere uno striscione così da parte della Nord mi ha riempito di soddisfazione e di orgoglio, ben sapendo la posizione dei ragazzi della Curva nei confronti dei giocatori per le vicende di anni fa. Li ho ringraziati personalmente subito. Mi fa capire che loro apprezzano la persona al di là del giocatore. Li ringrazio anche pubblicamente. Con loro c‘è un bellissimo rapporto che si è creato in questi ultimi anni. Quando mi sono avvicinato loro, gli ho detto che la stima che nutrono nei miei confronti è reciproca e contraccambiata. La stima che provo per questa gente e per questa piazza è incredibile. Grazie davvero di tutto. Il primo posto in classifica provvisorio fa piacere, ma se non la guardavamo quando eravamo qualche posizione più sotto non la dobbiamo guardare ora, perché sappiamo che ci sono tantissime squadre in pochi punti. E‘ un dato di fatto, però, che abbiamo trovato la quadratura del cerchio. Nelle ultime cinque partite, abbiamo vinto quattro volte con l‘intermezzo di Frosinone, dove nonostante la sconfitta avevamo fatto la nostra gara. La squadra ora è equilibrata e matura e sta in partita. Oggi era difficilissimo, al di là del risultato che ne è scaturito. I ritmi erano bassi. Non siamo riusciti a chiuderla subito, nel primo tempo, come avremmo dovuto. Siamo stati bravi anche nel secondo tempo a difenderci. Abbiamo trovato il raddoppio e, poi, fortunatamente ci e mi ha salvato Frattali con il rigore parato, perché se l‘Ascoli avesse realizzato quel gol forse nei minuti finali poteva emergere un po‘ di paura da parte nostra. Alla fine, poi, l‘abbiamo chiusa dilagando. È stata veramente una prestazione da squadra matura. Abbiamo ancora il vizio di non saper chiudere la gara, quando creiamo le occasioni per farlo. Nel primo tempo abbiamo avuto almeno tre palle in contropiede per raddoppiare. Oggi, però, siamo stati bravi a non dare agli avversari la possibilità di rientrare in gara».

GIARETTA: «È un momento delicato, ma dobbiamo tenere botta. Come abbiamo visto oggi, non abbiamo un briciolo di fortuna. Il risultato è particolarmente bugiardo, perché, ultimi minuti a parte, non ho visto una grande differenza tra Ascoli e Parma: anzi, fino al rigore sbagliato, loro erano in grande apprensione. Poi l’arbitro ha pensato bene di diventare protagonista assoluto della gara, tirando fuori un rosso davvero assurdo: credo si siano meravigliati anche i bambini presenti allo stadio di un’espulsione così. Non so che cosa gli sia passato per la testa all’arbitro, credo sia giusto intervenire in maniera perentoria. Morganti deve fare qualcosa, non si può restare inermi. Bisogna portare il VAR anche in B. Mi aspetto una sospensione per Giua, perché il rosso di Addae è davvero comico. Non esiste che arrivi un 29enne così spavaldo alla settima gara di B, e che valuti con grande superficialità due episodi come quello di Addae e Lucarelli. Sono comunque fiducioso, perché ho visto per un’ora un buon Ascoli di fronte ad un signor Parma, costruito in estate per asfaltare la B. Negli spogliatoi ho chiesto ai ragazzi di continuare a lottare come hanno fatto oggi, siamo in difficoltà anche per le tante assenze. I meriti del Parma sono stati quelli di sfruttare tutti i nostri errori, il primo e il terzo gol sono emblematici. Io credo che nelle quattro reti crociate ci sia più demerito dell’Ascoli che merito del Parma».

 

(Foto sito ufficiale Parma Calcio 1913)

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